In ricordo di FRANCESCO SAPONARO - Venuto a mancare Lunedi 07 Novembre 2022
Ci sono dei momenti nella vita di ognuno di noi, quando trovare le parole diventa molto difficile, soprattutto quando si tratta di ricordare un grande amico ormai scomparso.
Questo è uno di quei momenti, perché non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per ricordare l’uomo, ovvero l’amico Francesco Saponaro e la sua significativa missione sociale. La sua improvvisa scomparsa ci ha sopraffatto con lo sgomento prima e il dolore poi.
Devo confessare che mi riesce molto difficile, quasi impossibile, esternare i miei pensieri e trovare una traccia che mi consenta di esplicitare il profondo cordoglio ed il senso di smarrimento che ho provato e che provo dal pomeriggio di Lunedi 7 Novembre 2022 quando mi è giunta la triste notizia della sua morte.
Sapevo già che qualcosa non andava nella sua salute ma non mi aspettavo una fine così repentina. Ci siamo sentiti per telefono l’ultima volta Lunedi 31 Ottobre. Era affaticato e parlava con difficoltà. Le ultime sue parole furono un invito affettuoso, come sempre, ad incontrarci su Roma per stare a cena insieme.
Nel corso di oltre vent’anni di alcune attività portate avanti con lui, per l’affermazione di comuni ideali, ho avuto modo di apprezzare la sua serietà, la sua straordinaria energia interiore, il suo rigore morale, le sue capacità e, soprattutto, le sue qualità umane.
In questa mesta circostanza sarebbero molte le cose che vorrei ricordare di lui: la sua serietà e professionalità ed il suo grande ed innegabile “sapere”, così come la sua pacatezza, la sua brillante opera sociale ed umana svolta.
Ho avuto il grande privilegio di collaborare con lui in diverse situazioni, di conoscerlo e rispettarlo, ricevendo la sua stima, pienamente contraccambiata.
Ricordo, in particolare, i suoi punti di riferimento, attraverso i quali era in grado di fornire una lettura degli eventi, cercando soprattutto di sviluppare nei suoi diretti interlocutori la capacità di collegare i fatti con un rapporto di causa-effetto, stimolando, provocatoriamente, il desiderio di ricerca e la capacità di valutazione su qualsiasi accadimento socio-culturale, indipendentemente da ogni giudizio precostituito
La notizia del suo decesso ha originato in tutti, autentici sentimenti d’incredulità e sconforto, nonché tristezza e contrarietà nel vedere venir meno un uomo con un grande patrimonio di cultura, di stima e di affetti che aveva creato intorno a lui.
Oggi mi rimane l’amarezza di non aver avuto la possibilità di conoscerlo meglio. Francesco è stato uno stimolo per tutti nel cercare di anticipare e vedere le cose con una visione diversa da come, certe volte, l’abitudinaria consuetudine voglia farle apparire.
Con il suo quotidiano agire ha fatto sentire la sua umanità. La sua è una grande perdita, difficile da accettare, un grande vuoto, difficile da colmare.
A questo punto è difficile uscire dal vuoto delle parole scontate di conforto per i suoi parenti e per noi tutti suoi amici. Non c’è misura che possa per adesso colmare il vuoto della sua assenza che già si avverte in maniera notevole. Francesco Saponaro era una persona davvero speciale che lascia in tutti noi un profondo segno.
Ideali ed iniziative, propositi e preoccupazioni nel nome di un mondo migliore fatto di amicizia e collaborazione si sono intrecciati nella sua vita fra lui che li ha nutriti, con ininterrotto personalissimo sforzo di animazione, e tutti noi che li abbiamo condivisi con lui. Ecco questo è stato l‘amico Francesco.
Ciao Francesco. La terra Ti sia lieve…….
Silvano MARSEGLIA
Associazione di promozione sociale "I Cammini di Francesco nel Lazio"
Le regioni dell’Italia centrale si caratterizzano per la presenza di città,borghi e luoghi dove religione, cultura, arte, storia ed ambiente si esaltano nella persistenza, storicamente provata, di memorie legate al passaggio di San Francesco d’Assisi in quella che, per tutta la sua vita, è rimasta la Patria terrena in senso proprio. Già da alcuni anni i Comuni interessati, le Comunità montane e le stesse autorità religiose pongono particolare attenzione alla salvaguardia dei siti francescani anche al fine di incrementare i flussi turistici, specialmente religiosi, e di valorizzare al meglio l’immagine del territori.
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